La seta, tradizione che unisce Liguria e Sicilia
Un materiale naturalmente affascinante che la Liguria ha reso unico al di là delle Alpi è certamente la seta. Per quanto le origini della coltivazione del baco affondino nella terra d’Oriente, l’Italia ha saputo innovare la filiera della seta, ancor prima di Como e Lione, arrivando a realizzare tessuti di primissima qualità.
Colori e fantasie si uniscono alla “mano” inimitabile di DAPHNÉ, che ha iniziato negli anni ‘70 la sperimentazione su seta con pennelli e colore, disegnando i primi fiori della Riviera, facendo delle bellezze del territorio un valore, con la capacità di incorporare nella materia e nel prodotto un’alta dimensione estetica.
In Sicilia era stanziata la produzione dei bachi da seta i cui filati venivano affidati ai genovesi per la produzione e la vendita delle stoffe. I maestri tessitori del levante genovese, con la loro arte, davano vita a tessuti preziosi per innumerevoli corti e famiglie nobili.
Morbida, resistente e di lunga durata erano le caratteristiche della seta catanese; una delle più importanti produzioni nel corso dell’Età moderna. Essa rappresentava un bene di consumo e soprattutto un prodotto di esportazione, attraverso cui maestranze e mercanti isolani potevano accrescere il proprio potere e le proprie ricchezze