DAPHNÉ Sanremo si racconta tra giovani e sostenibilità a ModaMovie 2024

La Maison ligure porta a Cosenza la sua moda consapevole parlando ai giovani di tessuti etici e artigianato, espressione del più autentico saper fare italiano

“Green Future. Ambiente, beni culturali, economia circolare” è infatti il tema di questa 28ª edizione di Moda Movie a cui la Maison DAPHNÉ dalla Liguria tende un filo forte che la lega alla Calabria e le sue tradizioni tessili tema del workshop DAPHNÉ Sanremo dedicato alla Moda sostenibile, alla scoperta delle fibre naturali e della tradizione artigiana ed il legame con il territorio, valorizzate nel concetto di moda bella, ben fatta e sana che richiama la Riviera Ligure, espressione rappresentativa di quel “Made in Italy” autentico fatto di tradizione, creatività e qualità, che testimonia l’eccellenza italiana nel mondo senza cedere alla globalizzazione eccessiva, testimonianza delle specificità dei territori e delle idee degli imprenditori che con passione valorizzano le filiere produttive locali.

Un messaggio importante quello della Maison ligure, che ha portato i giovani in un viaggio esperenziale nella produzione etica, dell’artigianalità italiana, che da sempre è riconosciuta universalmente come eccellenza, e dall’Italia tocca mete lontane dai circuiti internazionali per tornare, grazie al legame con le radici italiane, sul territorio nazionale. Questo processo virtuoso viene attivato attraverso il concorso internazionale riservato ai fashion designers, durante la partecipazione ai workshop a tema si respira il clima di scambio e condivisione che anima gli incontri di Moda Movie. A confermare il legame tra Calabria e Liguria in concorso ha partecipato anche; Arianna Unfer, studentessa dell’indirizzo moda dell’Istituto Falcone di Loano, con cui la Maison ha collaborato in molteplici eventi per la valorizzazione dell’artigianato e la sostenibilità tra i giovani. Tutti input preziosi che culminati nell’Evento Moda, la storica serata che vede la finale del concorso per giovani stilisti, defilé di alta-moda che ha visto trionfare Christian Spinelli con le sue creazioni in tessuto di Juta.

Si ringraziano il patron Sante Orrico e Creazione e Immagine, l’associazione culturale, senza scopo di lucro con il patrocinio di Unione Europea, Ministero della Cultura, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Cosenza, Unicef.