BOOM! La Moda ItalianaLa mostra che celebra le origini del Made in Italy inaugura il 6 agosto a Villa Bertelli (Forte dei Marmi), organizzata da Regione Toscana in collaborazione con Cna Federmoda visitabile gratuitamente fino al 28 agosto. L’exhibition è curata da Sabrina Mattei per la Fondazione Banca del Monte di Lucca e vede un comitato scientifico d’eccezione con docenti e figure professionali dal campo accademico a quello imprenditoriale: la prof.ssa Beatrice Romiti (Scienze della Moda e del Costume – Università La Sapienza di Roma), la prof.ssa Madeleine Kaplan (Resident Director – FIT in Florence – State University of New York), il prof. Romano P. Coppini (Facoltà di Scienze Politiche – Università di Pisa), la prof.ssa Letizia Pagliai (Dipartimento Management dell’Università di Torino), il dott. Guido Andrea Pautasso (Archivio Thayaht e RAM), il prof. Andrea Giuntini (Facoltà di Economia – Università di Modena e Reggio Emilia ), Carlo Fontana (direttore Testate regionali RAI), il dott. Antonio Franceschini (Responsabile nazionale CNA – Federmoda), la dott.ssa Barbara Borsotto (Creative Director Atelier Daphne Sanremo).
La mostra è basata su una serie di masterpiece di moda italiana, tra i molti contributi di archivi privati e pubblici ci sono la scarpa Kimo in gentile prestito dalla Fondazione Ferragamo, un tubino di camoscio firmato Emilio Schuberth, e 4 modelli storici dall’archivio aziendale del Museo DAPHNÉ della moda e del profumo di Sanremo, che saranno ospitati in una sala dedicata alle atmosfere della prima sfilata di Moda italiana svoltasi a Sanremo nel 1950 al Casinò di Sanremo. Un punto di vista originale che ha aperto collezioni pubbliche e private non solo toscane e fiorentine, ma anche provenienti dal nord e sud Italia. È il frutto di una rete di collaborazioni, che con grande generosità ha supportato il progetto, certificando la scientificità delle scelte e suggerendo importanti chiavi di lettura.
All’esposizione è legato anche un calendario di eventi collaterali oltre alla pubblicazione di un catalogo, edito da Franche tirature, con il contributo di Monica e Barbara Borsotto (DAPHNÉ), Paolo Romano Coppini, Andrea Giuntini, Paola Goretti, Sabrina Mattei, Letizia Pagliai e Guido Pautasso. Con la Maison Sanremese sarà possibile scoprire come la moda, cardine dello sviluppo turistico della Riviera di Ponente sin dal 1900, sviluppa il concetto di Alta Moda già dagli anni 30 con le prime sfilate tenutesi dapprima nel 1937 e poi nel 1950 al Casinò Municipale di Sanremo grazie all’intraprendenza delle sartorie Italiane che forti dello stile unico e originale riescono ad emergere, con non poche difficoltà, sull’affermata moda francese dell’epoca. Un racconto legato dal fil rouge del mestiere di sartoria e del giornalismo di moda che personaggi come Irene Brin hanno contribuito a difendere e diffondere in tutto il mondo sin dalla prima sfilata sanremese chiamata “Galà delle Moda Italiana”.
Il progetto, partito nel settembre del 2021 con il convegno Boom! La moda italiana – economia e rinascita tenutosi proprio a Villa Bertelli a Forte dei Marmi per celebrare il 70° anniversario della prima sfilata di moda che Giovan Battista Giorgini organizzò, il 12 febbraio 1951, a Villa Torrigiani a Firenze, dando di fatto il via al primato della moda italiana sul panorama internazionale, nonché il 50° anniversario dalla sua scomparsa. “BOOM! La moda italiana rappresenta una progettualità di sicuro interesse ed originalità, illustrando sia il percorso storico che ha sviluppato il made in Italy sia dal punto di vista economico che sociopolitico – dichiara Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda. La moda italiana attraverso le sue filiere produttive, ma anche grazie alla sua rilevante rete distributiva rappresenta un inestimabile patrimonio di conoscenze e competenze e per mantenerlo e rinnovarlo, in considerazione dei processi evolutivi, è necessario dedicargli attenzione come sistema Paese. Come CNA Federmoda abbiamo da tempo avviato processi in questo senso e portato all’attenzione delle Istituzioni la necessità che il settore venga considerato strategico per l’Italia, anche per questo abbiamo aderito con entusiasmo al progetto “BOOM! La moda italiana” vedendo nel suo contesto complessivo tante opportunità di analisi e riflessioni sul settore utili anche a definire e programmare azioni di supporto al sistema delle imprese italiane”.
Tra le altre curiosità esposte c’è la Barbie originale del 1959 (collezione Paglino/Grossi), in omaggio alle donne americane che tanto apprezzarono il nostro Made in Italy. Una sala, con arredi vintage (collezione Torcigliani), sarà dedicata alla proiezione di alcuni filmati d’epoca provenienti dall’Istituto Luce e da Rai Teche. La mostra vede il prezioso contributo delle seguenti aziende storiche fiorentine, che hanno fatto la storia della moda a livello mondiale e hanno aperto i propri archivi storici per la mostra: Atelier Giuliacarla Cecchi (sartoria di Alta Moda italiana), Mazzanti Piume (piume), Flora Lastraioli Studio & Atelier (lingerie), Mode Liana (Cappelli e accessori di modisteria), Verniani (Pelletteria di Lusso), del Museo DAPHNÉ della Moda e del Profumo di San Remo.