Al Casinò di Sanremo la presentazione del libro “I Romanov, storia di una dinastia tra luci e ombre” nell’anno della cultura russa a Sanremo.

Nella notte tra il 16 e il 17 luglio 1918, l’ultimo zar Nicola II, la moglie Alexandra e i loro cinque figli che avevano tra i 10 e i 20 anni vennero giustiziati a Ekaterinburg dai bolscevichi che misero così fine ai 300 anni della dinastia Romanov a capo dell’Impero russo. È dalla sensibilità della Maison DAPHNÉ per la storia della dinastia Romanov, affascinata dall’imponenza e dalla magicità dalla Russia, una terra di contrasti e tradizioni millenarie, che è nato l’ibrido battezzato Rosa Romanov, una rosa forte che ricorda quella centifolia, tipica di fine ‘800, il fiore d’eccellenza per i Romanov, che amavano farle arrivare – sempre fresche – in treno dalla Riviera, impiegandole nelle decorazioni delle loro dimore.
Lo staff creativo ha deciso di creare una rosa che richiamasse i colori dello stemma araldico dei Romanov affidandosi all’ibridatore Antonio Marchese, attraverso un procedimento lungo che ha dato un risultato eccellente. Si è creato così un ibrido di rosa unico, i cui petali danno l’idea di fiamme perpetue, e che una volta sbocciato, è stato impresso sulla seta – facendo così, della natura un pennello – per creare un foulard, un tessuto ed un’ intera collezione.
Colori, forme, parole ed emozioni, tutto questo la natura permette, all’uomo che sfida la creatività dalla moda alla letteratura, rincorrendo – spesso – l’unicità del risultato.